Dove eravamo rimasti?

Posted on 30 settembre 2010

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Durante quest’anno sono stato poco assiduo nella gestione di questo blog. Diciamo così.
Vorrei chiedere scusa a tutti i miei lettori: sono venuto meno a quella sia pur piccola responsabilità che una persona si assume aprendo un blog.

In realtà le mie scuse sono tronche: qui non fornisco difatti alcun tipo di spiegazione, cosa che va contro il concetto stesso dello scusarsi; ma allo stesso tempo sono a vostra disposizione per parlarne di persona, magari davanti ad una birra.

A questo punto ricominciamo. Da settimana prossima i miei post riacquisteranno la solita regolarità irregolare che li contraddistingueva nel passato.

Dove eravamo rimasti?

Un piccolo ripasso.
I lettori che capitano qui cercano sui motori di ricerca (in ordine di frequenza):

  • un dizionario etimologico della lingua inglese (ne ho segnalato uno online; non contento, ho grabbato tutte le definizioni e le ho raccolte in un unico file, che trovate a vostra disposizione per il download)
  • il significato della parola “autoreferenzialità” (simpatico fenomeno che ho trattato in due articoli)
  • il dizionario Devoto-Oli online (non c’è, non esiste; io uso il CD allegato alla versione cartacea e che ho provveduto a riversare in un DB; buona parte degli articoli taggati come “devoto-oli” derivano dalle favolose possibilità di ricerca e di ordinamento dei termini che un DB offre)
  • qualcosa sulle formule magiche (mi sono dedicato agli incantesimi di Merseburgo, che sono in antico alto tedesco; formule magiche in latino ne esistono a bizzeffe per i motivi descritti nel mio articolo, ma non le trovate su questo blog; non per ora)
  • informazioni sul faraone Narmer (espongo un’interessante teoria secondo la quale il primo faraone non è in realtà identificabile come personaggio storico, ma sarebbe invece stato una specie di cassettino in cui mettere dentro “tutti quelli che sono venuti prima” del secondo faraone…)
  • antiche parole italiane ancora in uso o comunque di origine latina (i miei articoli sulle parole italiane di antica origine non sono finiti: sono giunto alla lettera R; ma da oggi in poi li riprenderò, prometto)
  • qualcosa sulla morbosa paura del vuoto (devo ritenere significativo il fatto che vi interessiate proprio a questa fobia? Utilizzando il mio DB del Devoto-Oli ho elencato tutte le parole che terminano in “fobia”)
  • figure retoriche usate in pubblicità (dopo un po’ di insistenze da parte vostra ho scritto un elenco di tutte le figure retoriche utilizzate negli spot, organizzandole in 4 categorie)
  • l’espressione “persona falsa” (articolo che devo ad una mia amica: è lei che mi ha segnalato l’utilizzo delle locuzioni “persona vera / persona falsa” nell’ambito dei reality show)
  • il significato della parola “carcamano” (ho elencato una serie di definizioni, anche xenofobe, con cui gli italiani sono conosciuti all’estero)
  • una storia della lingua inglese (ho riproposto qui i primi capitoli della storia della lingua inglese curata e tradotta da Carlotta Cerri)
  • qualcosa su “Leo Ortolani” (e questo è curioso: io ho citato il fumettista solamente nell’ambito di un articolo su vampiri e affini; quindi Rat-Man centra poco, con Sicapisce…)
  • un dizionario LIS (ho segnalato l’esistenza di un DVD che contiene il vocabolario della Lingua Italiana dei Segni)
  • un corso di ebraico on line (su YouTube esistono undici video introduttivi alla lingua ebraica)
  • il significato della parola “eufemismo” (ho scritto un breve elenco di figure retoriche, tra le quali appaiono anche eufemismo e disfemismo)
  • il porting per Windows del file grep (all’interno del mio manualetto sulle regular expressions ho fornito un link da cui scaricare il file grep.exe, utilissimo per i programmatori in ambiente Win)
  • qualcosa sui bestiari medievali (l’argomento è vastissimo: segnalo un libro e cito una curiosità linguistica)
  • il significato della parola “perplime” (Corrado Guzzanti ha fatto scuola, e ora la parola “perplime” smuove anche l’Accademia della Crusca)
  • l’etimologia della parola “escort” (ciò che succede in politica si riflette sul giornalismo; le parole utilizzate in quell’ambito, infine, fanno cultura. Per completezza, andatevi a vedere anche il mio articolo sulla parola “puttana”)
  • qualcosa sugli Iperborei (popolo balcanico che è entrato in contatto con i greci in occasione di alcuni riti e che ne hanno poi stimolato la fantasia)

Tra gli articoli più visti, invece, spiccano i seguenti:

Ecco, mi sembra un elenco sufficientemente eclettico ed estroso; vedremo se da oggi in poi ne sarò all’altezza.
Buone letture.

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